Aprendoci all’esterno, da sempre, con una rete di collaborazioni con istituti di ricerca e mondo accademico.

Anche qui torniamo alle origini: fin dalla nostra fondazione abbiamo avviato un vero e proprio percorso di collaborazione con il mondo accademico e istituzionale della ricerca, riuscendo così a sviluppare un laboratorio di R&D fra i maggiori d’Europa nel nostro settore.

Si tratta di un percorso continuo e articolato: recentemente, per esempio, abbiamo rinnovato per il prossimo triennio la partnership con il Politecnico di Milano: una partnership più che trentennale che risale all’anno di fondazione.

È un modello di R&D che replichiamo anche ogni volta che ci apriamo a livello globale: quando creiamo nuove realtà all’estero, subito selezioniamo e poi contattiamo le migliori università locali, con un duplice obiettivo: trovare persone e cervelli da ingaggiare on site e, in secondo luogo, aprirci a nuovi stimoli per l’innovazione prodotto.

Questo approccio ci ha consentito di diventare la prima azienda al mondo ad applicare soluzioni d’avanguardia alla refrigerazione commerciale e industriale: abbiamo introdotto un nuovo modo di concepire e realizzare i prodotti per la refrigerazione e il condizionamento, secondo tecnologie d’avanguardia che sono poi diventate un riferimento costante per tutto il settore.

Non solo, immergersi nelle realtà locali, grazie al coinvolgimento di persone del luogo, consente di dare, ma anche di ricevere: in India, a Chennai, stiamo collaborando insieme ad altre aziende, con l’Indian Institute of Technology Madras, per la realizzazione di un progetto pilota sull’uso dei nuovi fluidi refrigeranti. In Cina abbiamo avuto stagisti della John Carroll University, che studiavano per diventare manager occidentali nel paese.

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