Aggiornato al 17 aprile 2020

Dalla ricerca epidemiologica a quella di ambito radiologico, l’Ateneo è fortemente impegnato nella lotta al coronavirus. È infatti uno studio UCBM (Massimo Ciccozzi, Silvia Angeletti, Domenico Benvenuto) quello che ha permesso di ricostruire il disegno evolutivo del virus, individuando la mutazione della proteina responsabile del passaggio dal pipistrello all’uomo, come pure il più recente – sempre dell’UR di Statistica medica ed Epidemiologia molecolare - che ha rilevato le differenze tra i ceppi nordamericani ed europei e quelli asiatici. I radiologi del Policlinico Universitario stanno testando il software di intelligenza artificiale già validato in Cina per il riconoscimento delle polmoniti da coronavirus attraverso la lettura delle tc polmonari.

Nel frattempo al Policlinico Universitario proseguono tutte le attività sanitarie non differibili, grazie alla messa in atto di misure di prevenzione e protezione per pazienti, visitatori e operatori sanitari. L’apertura del Covid Center con la riconversione degli spazi del Pronto Soccorso la cui inaugurazione era prevista a fine aprile, ha messo a disposizione della rete regionale 40 posti letto in una struttura ad accesso dedicato e indipendente per combattere l’emergenza, salvaguardando gli spazi dedicati all’attività ordinaria.

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