Aggiornato al 6 aprile 2020

“Ai nostri compagni di viaggio
Sono consapevole che le preoccupazioni sono tante e probabilmente sono in costante aumento. Non abbiamo altra scelta che seguire le disposizioni governative e aziendali per riuscire a contenere il problema, per noi, per i nostri cari, per i nostri connazionali, e per tutte le persone di qualsiasi parte del mondo in contatto con noi.
Capisco le vostre sacrosante paure ma sappiate che siete parte di una famiglia che vi vuole bene e farà tutto il possibile per esservi vicino in maniera concreta.”

È da queste parole nate da un profondo senso di responsabilità verso i propri collaboratori che in Geico sono state messe in atto una serie di misure ed iniziative volte a fronteggiare l’emergenza sanitaria che stiamo attraversando.

 

A livello organizzativo:

  • abbiamo istituito una Task Force coordinata dal CEO e dagli Executive Vice President congiuntamente a Risorse Umane, RSPP, RLS e Medico Competente, Facilities & General Services e Corporate Identity con l'obiettivo di incontrarsi da remoto due volte a settimana per stabilire le misure da intraprendere e monitorare la situazione;
  • è stato attivato un canale diretto di comunicazione a distanza con tutti i dipendenti/collaboratori per mantenerli informati riguardo le decisioni prese dalla task-force, gli aggiornamenti normativi e le relative iniziative intraprese; ma anche per mantenere vivo il senso di appartenenza all’azienda e il voler prendersene cura da parte della Direzione;
  • abbiamo creato un Help Deskcon l'intento di essere pronti a risolvere dubbi o semplicemente a rispondere alle domande dei dipendenti sulla gestione del tema Coronavirus nel contesto aziendale;
  • è stata predisposta una sezione dedicata all’Emergenza Coronavirus sulla nostra intranet aziendale dove poter raccogliere in maniera semplice ed immediata la documentazione a riguardo, come: disposizioni aziendali, brochure ministeriali informative, modelli per l’autodichiarazione agli spostamenti;
  • fin dall’inizio, e ancor di più dalla chiusura degli uffici dal 9 di marzo, i dipendenti sono stati fortemente incoraggiati a lavorare da remoto presso le proprie abitazioni fornendo loro tutto il supporto e gli strumenti necessari con il fine di evitare disagi nella pianificazione dei progetti in corso; inoltre è stato raccomandato l'uso di conferenze telefoniche e via web per far fronte alle effettive limitazioni di viaggio da e per Milano;
  • sono stati inviati in via telematica a ciascun dipendente: l'Informativa Sicurezzaredatta dall'INAIL a seguito dell'attivazione della modalità lavorativa in remoto, detta lavoro agile, in questa situazione di emergenza; è stata predisposta apposita informativa, e relativo modulo di consenso, riguardante il corretto trattamento dei dati in ottemperanza al GDPR.

 

A livello di ambienti di lavoro:

  • abbiamo provveduto alla disinfezione totale di tutte le aree dei nostri headquarter a Cinisello Balsamo e lo ripetiamo due volte ogni settimana;
  • stiamo provvedendo alla sanificazione e pulizia dei condotti di areazione;
  • sono stati posizionati degli appositi cartelli all'ingresso che ricordano a tutti, sia visitatori che dipendenti, le condizioni che vietano l'ingresso in azienda e le relative misure;
  • in infermeria sono stati posizionati un termometro a misurazione ad infrarossi senza contatto ed uno a misurazione digitale;
  • sono stati distribuiti flaconi individuali di gel sanificatore e sono stati posizionati distributori nelle aree comuni;
  • prima del 10 marzo, quando gli uffici erano ancora accessibili:
    • abbiamo limitato le riunioni al necessario e qualora vi fossero, era d’obbligo rispettare il numero di presenze e le posizioni delle sedute così come predisposte volte a garantire la distanza di sicurezza;
    • abbiamo suddiviso in 3 turni l’accesso al ristorante aziendale, modificando i layout della disposizione dei tavoli e delle sedute al fine di garantire il rispetto delle distanze di sicurezza;
    • abbiamo dato disposizioni riguardanti il rispetto delle norme di sicurezza all’accesso delle aeree comuni (es. zona relax, area giochi ecc.) e abbiamo predisposto la chiusura della palestra aziendale;
    • fin da subito, abbiamo limitato allo stretto necessario la presenza di fornitori/consulenti esterni, osservando le indicazioni di autorizzazione all'ingresso di cui sopra.

 

A supporto del dipendente:

  • alla dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria nel nostro Paese, è stato consegnato a ciascun dipendente un kit di beni di prima necessità a tutela delle persone che in questo modo avrebbero potuto stare in casa senza andare ai supermercati ed esporsi ad un potenziale contagio;
  • la Direzione ha offerto ai dipendenti e collaboratori una copertura assicurativa specificain caso di contagio da Covid-19;
  • nell’ottica di garantire un equilibrio tra lavoro e vita privata in questa fase di attuazione di smart working e garantire del tempo per stare con le proprie famiglie, la Direzione ha predisposto delle fasce “protette” all’interno delle quali è consigliato non disturbare i propri colleghi con e-mail, telefonate o altro;
  • ai genitori vengono lasciate libere da impegni tutte le mattine, fino alle ore 14.00, affinchè possano aiutare e supportare i propri figli nello svolgimento dei compiti scolastici;
  • è prevista mezza giornata di ferie alla settimana cosicché le persone possano staccare dall’attività lavorativa per dedicare tempo a se stessi e alle proprie famiglie senza sensi di colpa nella consapevolezza dei nuovi equilibri tra vita privata e lavoro dettati dalla situazione;
  • abbiamo mantenuto attivi, per chi lo desideri, i servizi di supporto psicologico e di counseling filosofico offerti dall’azienda ai dipendenti e collaboratori;
  • nell’ottica del mantenimento del benessere fisico delle persone, sono stati attivati i corsi con personal trainer a distanza, portando la nostra palestra (J-Gym) nelle case dei dipendenti; sono stati attivati per tutta la settimana in maniera alternata due tipologie di corsi: uno dedicato al risveglio muscolare l’altro al fitness;
  • per dare un supporto psicologico, emotivo e sociale a tutti i dipendenti, abbiamo aderito a un canale di formazione e condivisione per sentirci meno soli e imparare da esperti professionisti come affrontare questo periodo di esistenza domestica, di convivenze e solitudini "forzate". Un momento utile di intrattenimento, di apprendimento e socialità, grazie alla possibilità di confrontarsi via chat con gli esperti e con l'intera community. Sono previsti 3 appuntamenti settimanali, a partire da martedì 24 marzo, per 5 settimane.
  • per non perderci di vista e ricreare quel senso di comunità che tanto caratterizza la nostra azienda, abbiamo creato il gruppo Digital Cafè sulla nostra piattaforma di Facebook Workplace, così da permettere a tutti i dipendenti di scambiare qualche chiacchiera e alleggerire il senso di isolamento di questo periodo;
  • stiamo pensando anche al dopo, al “rientro”, per supportare dall’evento post traumatico e offrire conforto ai dipendenti per una ricostruzione personale ed organizzativa. Cambieranno le regole di convivenza e bisognerà aumentare il livello di fiducia e di solidarietà organizzativa.

 

Verso i nostri stakeholders, la Comunità e il territorio:

  • nei confronti dei nostri Clienti abbiamo garantito la prosecuzione delle attività anche da remoto e per quanto riguarda i nostri site, ci siamo assicurati che non si verificassero interruzioni di alcun tipo, ad eccezione di cause di forza maggiore (come ad esempio sta avvenendo in questo ultimo periodo);
  • verso i nostri fornitori e partner abbiamo riservato particolare attenzione soprattutto per la salvaguardia e la tutela delle aziende più piccole senza bloccare, ove consentito, attività ed investimenti;
  • non abbiamo bloccato le assunzioni e abbiamo mantenuto continuità nelle attività di ricerca del personale;
  • abbiamo deciso di sostenere con pragmatismo e concretezza, onlus, associazioni no profit internazionali ma soprattutto del nostro territorio e aiutare strutture ospedaliere donando un’unità respiratoria e offrendo il nostro sostegno per l’acquisto di un mezzo di trasporto attrezzato con lettini e strumentazioni per monitorare pazienti in quarantena domiciliare.

 

Il senso di responsabilità, tipico di un padre di famiglia, non rimane chiuso tra le pareti di Geico; va ben oltre, abbraccia tutti coloro che lavorano per e con Geico. Arabnia crede che in questo momento più che mai si collabori, si alzi il proprio sguardo e ci spinga oltre per poter restare in piedi, tutti insieme. “Talvolta un piccolo gesto, un sacrificio da parte di aziende più grandi potrebbe cambiare le sorti di quelle aziende più piccole che altrimenti non ce la farebbero; dobbiamo stare attenti e cercare di non aggiungere dolore al dolore.”

Come?

  • Dobbiamo continuare a sostenere il fatturato di artigiani e piccole aziende familiari;
  • Non dobbiamo fermare le assunzioni;
  • Dobbiamo continuare ad investire affinchè tutto quello che si è creato fino ad oggi possa continuare ad esistere dopo che questa emergenza sia finita;
  • Dobbiamo comportarci in maniera etica e responsabile senza speculare su piccoli fornitori che a loro volta stanno cercando di sopravvivere per lo stesso senso di responsabilità che hanno verso i propri dipendenti;
  • Le grandi aziende proprio devono dimostrarsi grandi e agevolare quelle aziende più in pericolo. Possono andare avanti facendo sacrifici e lasciare che le misure di sussidio previste a livello governativo restino a disposizione di chi veramente ha bisogno, perché i budget sono limitati e non sappiamo quanto questa situazione potrà durare.

 

Oggi più che mai la collaborazione tra aziende, enti pubblici e privati, deve essere il motore di tutto così da innescare un circolo virtuoso e di reciprocità, come già sta avvenendo in molti casi.

Così ancora oggi, il detto “Pensa Bene, Parla Bene, Fai Bene” (cit. Zoroastro) seppur non facile da praticare, resta senza dubbio ancora valido.

 

 

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