Aggiornato al 27 marzo 2020

La situazione emergenziale che stiamo vivendo ha modificato radicalmente il nostro modo di vivere ma anche di lavorare. E' solo degli ultimi giorni il dibattito su quali siano le categorie lavorative fondamentali, che devono continuare a garantire i servizi, e quelle che invece possono fermarsi. La raccolta differenziata e il riciclo rientrano proprio in quel circuito necessario per far sì che il Paese riesca a mantenere vive alcune funzioni essenziali. Basti pensare che la raccolta differenziata si attesta complessivamente all'incirca su 3,4 milioni di tonnellate anno di carta e cartone che devono essere "gestite". Compito di Comieco è quello di garantirne l'avvio a riciclo. E così, nell'emergenza, il Consorzio ha "trasformato" le sue attività per far sì che l'impegno prezioso collettivo non vada perduto e non ci siano conseguenze negative sulla gestione dei rifiuti. Non c'è stato alcuno stop alla raccolta ed anzi attraverso una serie di informative inviate tempestivamente ai convenzionati, Comieco ha rassicurato la sua "rete" sulla consueta operatività.

I ritiri della raccolta effettuata dai Comuni sono garantiti con le medesime frequenze, così come i controlli e le verifiche sul territorio, grazie all'adozione di applicazioni e strumenti che consentono il proseguimento dell'attività anche da remoto. Comieco è presente nonostante la distanza che si è costretti a mantenere. Non è stato perso il filo diretto verso l'esterno e a maggior ragione verso l'interno. A seguito delle restrizioni Il Consorzio, che già garantiva lo smart working ad alcuni collaboratori, ha esteso la medesima modalità di lavoro da remoto a tutti i dipendenti: se nulla di fatto è cambiato sotto il profilo operativo e della produttività non altrettanto può dirsi però sotto il profilo del contatto umano, inevitabilmente annullato dal contesto e dalle circostanze. Per ovviare a tutto questo, Comieco ha anche istituito videoconferenze periodiche con il coinvolgimento di tutta la struttura per condividere le criticità legate all'attività lavorativa o anche solo per un saluto. Ma non è tutto. Ha inoltre avviato un canale specifico di formazione per i dipendenti che in questa particolare situazione hanno subito una riduzione delle attività in carico, promuovendo quindi percorsi formativi differenziati, da poter svolgere online, in autonomia, con l'obiettivo di svilupparne le singole professionalità. Allo stesso modo, Comieco ha colto l'opportunità per affidare ad un consulente esterno un lavoro di analisi e verifica sull'utilizzo dello smart working per individuarne vantaggi e svantaggi, al fine di valutare le modalità operative da seguire anche in futuro, quando quest'emergenza sarà finita.

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