Comieco nasce nel 1985 grazie all'iniziativa di alcune imprese che operano nella filiera della carta, l’acronimo sta per “Comitato per l'Imballo Ecologico”. L'idea è organizzare e incentivare la raccolta differenziata di carta e cartone e risolvere due problemi: assicurare un flusso costante di materia prima (macero) alle cartiere e sottrarre preziose risorse riciclabili, come carta e cartone, alla discarica.

Nel corso degli anni 80, infatti, la raccolta di carta e cartone avveniva in modo disomogeneo, non coordinato ed era legata alla contingenza del momento. In periodi di prezzi bassi, per le industrie era più conveniente importare macero dall'estero piuttosto che raccogliere, selezionare e lavorare quello locale.

Nel 1997, il D. Lgs. 22/97 (“Decreto Ronchi”) da vita a CONAI e i Consorzi di filiera. Comieco diventa così Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Materiali a Base Cellulosica. La natura di ente di diritto privato è rimasta invariata ed oggi sono circa 3300 le imprese consorziate che rappresentano l’intero settore degli imballaggi cellulosici: da chi produce (cartiere e importatori di carte e cartoni per imballaggio) a chi trasforma (cartotecniche, fabbricanti, trasformatori ed importatori di imballaggi vuoti a base di fibre di cellulosa) per passare attraverso i recuperatori che, con le loro piattaforme, selezionano la carta e il cartone provenienti dalle raccolte differenziate.

Comieco riveste oggi un ruolo polifunzionale nel sistema di recupero e riciclo dei materiali a base cellulosica: dalla prevenzione, mediante incentivazione di studi che abbiano come obiettivo la realizzazione di imballaggi sostenibili (riduzione in peso, progettazione intelligente e separazione facilitata) all'incentivazione della raccolta differenziata mediante campagne di comunicazione e sensibilizzazione, sia nazionali sia locali. Svolge controlli e verifiche a campione presso le piattaforme di selezione ed è quindi garante della qualità del macero che viene avviato alle cartiere.

Nell'ambito del Sistema Conai, Comieco eroga i corrispettivi (derivanti dall'incasso del CAC Contributo Ambientale Conai) ai Comuni convenzionati, a titolo di sostegno per i maggiori oneri della raccolta differenziata di carta e cartone. Nel solo 2015, i Comuni italiani hanno ricevuto per le attività di raccolta e lavorazione corrispettivi per oltre 100 milioni di euro.

Grazie a questa organizzazione, al lavoro dei Comuni e all'impegno dei cittadini, l'Italia ha potuto raggiungere gli obiettivi fissati dalla normativa comunitaria che prevedevano, entro il 2008 che fosse avviato a riciclo almeno il 60% degli imballaggi cellulosici immessi al consumo. Dal 1998 al 2015, la percentuale di riciclo degli imballaggi cellulosici in Italia è passata dal 37% a oltre l’80%. Nel nostro Paese oggi si riciclano 10 tonnellate di macero ogni minuto.

Nell’ultimo anno ogni italiano ha avviato a riciclo circa 52 kg di carta e cartone; una media che comprende performance eccellenti e altre sotto le aspettative. Se ai primi non si possono chiedere ulteriori sforzi, ci sono ampi margini per ottenere di più da chi è partito in ritardo o è rimasto indietro. È questo l’obiettivo di Comieco: migliorare le capacità di raccolta di carta e cartone, e trovare un puntuale riscontro nei benefici per l'ambiente.

Se infatti consideriamo la raccolta differenziata di carta e cartone di tutti i circuiti (comunale e privati), mediamente in un anno si risparmiano emissioni per un totale di circa 10milioni di CO2 equivalenti, un contributo importante che il ciclo del riciclo di carta e cartone offre per il raggiungimento degli impegni assunti dall'Italia con il protocollo di Kyoto. Portare tutte le realtà territoriali alla massima misura raggiungibile. È la sfida di Comieco per il presente e per il futuro.

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