Avvenire negli ultimi quindici anni ha intrapreso un percorso di crescita costante che lo ha reso il quarto giornale in Italia in termini di diffusione cartacea e il quinto nell’aggregato carta più digitale.

Il nostro è un quotidiano nazionale di ispirazione cattolica diffuso in tutto il territorio italiano, con grande attenzione all’evoluzione della società, alla cronaca e all’attualità economica e internazionale. Ispirati da Papa Francesco, come lui affrontiamo i grandi temi dell’Italia e del mondo, la Chiesa e le religioni, la cultura e la scienza, il costume e la tecnologia, l’ambiente naturale e i diritti umani.

Da sempre,così come oggi sotto la direzione di Marco Tarquinio, ci distinguiamo per gli ampi spazi di approfondimento,grazie ai numerosi editoriali, alle ricche sezioni del quotidiano e agli inserti periodici: Popotus, un vero giornale di notizie per i più giovani; L’economia civile, un nuovo contenitore multimediale che racconta l’evoluzione del terzo settore, della ­finanza etica più innovativa, delle tecnologie a impatto sociale con lo sguardo unico di Avvenire; a breve uscirà Noi in famiglia, un inserto per raccontare ogni settimana esperienze, approfondimenti e storie di vita su tutto ciò che riguarda la famiglia nella società e nella chiesa.

Oggi, Avvenire è al centro di un vero e proprio sistema editoriale che oltre al quotidiano comprende un sito web con un servizio di lettura vocale degli articoli, siti verticali dedicati, presenza sui social con un elevato tasso di coinvolgimento sui profili Facebook, Twitter e Instagram, un canale podcast, una app dove consultare il quotidiano digitale e tutte le sue edizioni locali, il mensile Luoghi dell’Infinito e una produzione libraria che annovera anche una collana in collaborazione con Vita e Pensiero.

I lettori hanno un rapporto di fiducia che pochi altri quotidiani possono vantare, come dimostrano le110.000 copie diffuse ogni giorno e la percentuale di abbonati più elevata tra tutti i quotidiani italiani, pari all’80% dei lettori.

L’obiettivo del Piano strategico al 2024 è quello di mantenere il posizionamento e l’autorevolezza raggiunti nel panorama informativo, il tutto continuando a essere sostenibili, riducendo i costi di gestione e sviluppando il prodotto e il business editoriale.

Certamente, come gli altri attori del comparto, nel 2020 siamo stati colpiti dall’impatto della pandemiama, seppur presto per fare dei bilanci, vediamo alcuni segnali positivi: per esempio sul fronte digitale si vedono i frutti di un’intensa attività di promozione del giornale online che consolidano un trend già in crescita spontanea, accelerata dagli effetti della pandemia.

Crediamo, inoltre, che questa esperienza acceleri il processo verso la digitalizzazione, soprattutto per quel che riguarda l’informazione fornita sui siti internet degli editori, e quindi il tema del paywall.

Infine, crediamo che il giornale cartaceo abbia riacquistato posizionamento e speriamo possa essere rivalutato.

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