Aggiornato al 27 marzo 2020

La situazione emergenziale che stiamo vivendo ha modificato radicalmente il nostro modo di vivere ma anche di lavorare. E' solo degli ultimi giorni il dibattito su quali siano le categorie lavorative fondamentali, che devono continuare a garantire i servizi, e quelle che invece possono fermarsi. La raccolta differenziata e il riciclo rientrano proprio in quel circuito necessario per far sì che il Paese riesca a mantenere vive alcune funzioni essenziali. Basti pensare che la raccolta differenziata si attesta complessivamente all'incirca su 3,4 milioni di tonnellate anno di carta e cartone che devono essere "gestite". Compito di Comieco è quello di garantirne l'avvio a riciclo. E così, nell'emergenza, il Consorzio ha "trasformato" le sue attività per far sì che l'impegno prezioso collettivo non vada perduto e non ci siano conseguenze negative sulla gestione dei rifiuti. Non c'è stato alcuno stop alla raccolta ed anzi attraverso una serie di informative inviate tempestivamente ai convenzionati, Comieco ha rassicurato la sua "rete" sulla consueta operatività.

Milano, 31 marzo 2020

Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria Inaz ha intrapreso iniziative cruciali sia per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, sia per garantire la business continuity e i servizi ai clienti.

Da subito è stato attivato il comitato di crisi, già precedentemente istituito proprio per la gestione delle situazioni di emergenza: una task force che, in costante contatto con la direzione, segue le evoluzioni dello scenario – sia di breve sia di lungo termine – e predispone le misure per riorganizzare i processi e il personale.

Aggiornato al 17 aprile 2020

Dalla ricerca epidemiologica a quella di ambito radiologico, l’Ateneo è fortemente impegnato nella lotta al coronavirus. È infatti uno studio UCBM (Massimo Ciccozzi, Silvia Angeletti, Domenico Benvenuto) quello che ha permesso di ricostruire il disegno evolutivo del virus, individuando la mutazione della proteina responsabile del passaggio dal pipistrello all’uomo, come pure il più recente – sempre dell’UR di Statistica medica ed Epidemiologia molecolare - che ha rilevato le differenze tra i ceppi nordamericani ed europei e quelli asiatici. I radiologi del Policlinico Universitario stanno testando il software di intelligenza artificiale già validato in Cina per il riconoscimento delle polmoniti da coronavirus attraverso la lettura delle tc polmonari.

Aggiornato al 6 aprile 2020

“Ai nostri compagni di viaggio
Sono consapevole che le preoccupazioni sono tante e probabilmente sono in costante aumento. Non abbiamo altra scelta che seguire le disposizioni governative e aziendali per riuscire a contenere il problema, per noi, per i nostri cari, per i nostri connazionali, e per tutte le persone di qualsiasi parte del mondo in contatto con noi.
Capisco le vostre sacrosante paure ma sappiate che siete parte di una famiglia che vi vuole bene e farà tutto il possibile per esservi vicino in maniera concreta.”

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