- Home
- Intervista
- Andrea Sironi
Andrea Sironi

Andrea Sironi: i grandi trend e le sfide strategiche per il futuro
Questa intervista è stata raccolta a valle dell’incontro riservato a capi azienda dello scorso 23 gennaio 2025. Andrea Sironi, presidente dell’Università Bocconi ha risposto alle nostre domande evidenziando quali sono i trend più importanti che plasmeranno il nostro futuro e come questi trend costituiscano al tempo stesso una sfida complessa per l’impresa e per il Paese.
Quali sono i principali trend che plasmeranno il nostro futuro?
Ci sono alcuni macro-trend che considero certi. Il primo è quello demografico: entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà 10 miliardi, ma questa crescita sarà squilibrata, concentrandosi in pochi paesi in via di sviluppo, mentre in Europa stiamo assistendo a un declino delle nascite. Questo avrà impatti rilevanti sul mercato del lavoro, sulla sostenibilità del sistema pensionistico e sulla disponibilità di giovani qualificati.
Un altro trend fondamentale è quello tecnologico, in particolare l’intelligenza artificiale. Anche se ci sono disparità negli investimenti tra Stati Uniti, Cina ed Europa, credo fermamente che l’IA porterà incrementi di produttività.
Infine, il cambiamento climatico rappresenta una sfida ineludibile. Collaborando con un grande gruppo assicurativo, vedo direttamente come gli eventi climatici estremi impattano i costi e la disponibilità di coperture assicurative. L’Europa sta facendo molto, ma dobbiamo accelerare ulteriormente.
Davanti a questo contesto, come possiamo prepararci a livello strategico?
La chiave è partire da trend consolidati, costruendo piani flessibili che possano adattarsi a un contesto in continua evoluzione. Questo è fondamentale anche per rispondere alle tensioni geopolitiche e ai cambiamenti economici, come l’inflazione e gli incrementi dei tassi di interesse che abbiamo visto recentemente. Serve però un maggiore impegno nel creare sistemi meritocratici e nell’attrarre talenti, magari attraverso politiche mirate di immigrazione qualificata.
Quali altre sfide vede per l’Europa e l’Italia e come affrontarle con successo?
La sostenibilità del debito pubblico e la crescita economica sono problemi pressanti. L’Italia sta beneficiando di una relativa stabilità politica, ma deve affrontare la fine degli stimoli economici, come il super bonus, e la fine prevista del PNRR l’anno prossimo. Un’altra sfida è la competitività energetica: nonostante i prezzi siano scesi rispetto ai picchi del 2021-22, restano superiori a quelli di altre aree geografiche, penalizzando le nostre imprese.
Serve una visione strategica di lungo termine e, soprattutto, un forte senso di responsabilità nei confronti delle future generazioni. È fondamentale costruire fiducia sociale e puntare sulla collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini. Solo così potremo affrontare le sfide demografiche, climatiche e tecnologiche con successo.