Aram Manoukian
Parliamo con Aram Manoukian, Presidente e Amministratore Delegato di Lechler SpA e Consigliere di ISVI
Un imprenditore che non si limita a dirigere l’azienda, ma ne è anche il custode della sua tradizione di successo e di un costante impegno per l’innovazione.
Quali sono le principali sfide e opportunità che l’industria delle vernici sta affrontando in questo momento, e come la sua azienda sta affrontando tali sfide per rimanere competitiva e innovativa sul mercato?
“Tutte le aziende, non solo quelle delle vernici, devono interrogarsi su che cosa devono fare per esserci nel futuro! È questa secondo me la maggiore sfida! Domandarsi qual è il senso: “essere”, ancor prima del “fare”, allargare lo sguardo, essere consapevoli della propria fragilità, collaborare all’interno dell’azienda, così come nell’ambito dei propri stakeholders, compreso il contesto sociale. Coinvolgere i propri collaboratori, dar loro responsabilità, fiducia, obiettivi personali e comuni, secondo una visione chiara, poggiata su valori condivisi! Misurare poi gli stati d’avanzamento di un plan annuale, inserito in un piano strategico pluriennale per andare a casa la sera, dopo una giornata di lavoro, avendo la serenità di aver fatto tutto il possibile per conseguire un risultato che possa essere, non solo spiegato, ma generativo, che consenta all’impresa di durare nel tempo.”
L’Azienda che lei guida integra la sostenibilità ambientale nelle sue operazioni e strategie aziendali, e in che modo questo impegno contribuisce sia alla protezione dell’ambiente che al successo a lungo termine dell’azienda?
“La sostenibilità è strettamente legata alla durabilità. La traduzione letterale della parola inglese “sustainability” è “abilità a mantenere” tutto quello che è necessario fare, per durare nel tempo. Nel contesto aziendale, la governance è di primaria importanza. Questo include l’istituzione di responsabilità chiare, l’identificazione di obiettivi strategici, l’assicurazione della sicurezza dei prodotti e delle procedure di lavoro, il rispetto delle persone, delle regole, delle comunità e dell’ambiente in cui opera l’impresa. Se non agisci con questi valori e principi organizzativi e strategici, non puoi avere futuro. Quindi è una scelta necessaria, non tanto perché lo impone la norma o i regolamenti, ma perché è la cultura stessa dell’Imprenditore, che ha la responsabilità di continuare a sviluppare e far cresce l’impresa, che spesso, come nel mio caso, non è di prima generazione. Lechler è stata fondata nel 1858, io rappresento la sesta generazione: le prime due attribuite alla famiglia dei Lechler (fondatori), poi a quella di mio bisnonno, che ha acquista la società dai tedeschi.”
Potrebbe condividere un momento particolarmente gratificante o di successo che la sua azienda ha vissuto di recente? Qual è stata la chiave di questo successo e come ha contribuito a plasmare la cultura aziendale o la visione a lungo termine dell’impresa?
“Un momento particolarmente gratificante è stata l’apertura nel mese di giugno del nuovo Bistrot all’interno di un progetto, che chiamo “Lechler Village”. Attualmente, stiamo ristrutturando l’area aziendale con una duplice impostazione. Una parte significativa dello stabilimento è chiaramente destinata alla produzione dei nostri prodotti, che nel nostro caso comprendono vernici e smalti. Abbiamo dedicato notevole impegno al rinnovo delle certificazioni e al miglioramento delle misure di sicurezza, garantendo piena conformità con le rigorose normative applicabili alle aziende operanti nel settore chimico. Dall’altra parte stiamo realizzando una nuova struttura per migliorare ancor di più il modo di lavorare, non solo tra di noi, ma anche e soprattutto con la comunità dei nostri clienti, fornitori, scuole, utilizzatori, ecc. In sostanza un luogo “aperto”, stimolante, generativo di idee e relazioni costruttive, che chiamo la “Chimica delle Relazioni”! La parte produttiva, che per motivi di sicurezza e rispetto dell’ambiente dev’essere considerato tutto sommato “chiuso”, la chiamo la “Chimica della Materia”. Il prodotto fisico, materiale, deve contenere valori immateriali, quali la conoscenza, la perseveranza, il non mollare mai: per tale ragione il progetto Lechler Village prevede anche la realizzazione di nuovi laboratori di ricerca e sviluppo, entro il 2025.”