Non vedo incompatibilità alcuna tra IA e carta dei valori di ISVI, sempre che la prima sia concepita per quello che è, intelligenza incorporata in macchine, e ci si guardi bene dal delegare alle "macchine intelligenti" decisioni che invece richiedono di essere prese secondo coscienza nell’esercizio del libero arbitrio proprio degli esseri umani.

Le altre domande al Prof. Vittorio Coda

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